Corso HIMALAYAN YOGA
Presentazione:
Nello Yoga della Tradizione Himalayana nell’esecuzione delle asana o posture del corpo, l’attenzione viene data sia alla posizione, ma anche a ciò che si sta sperimentando interiormente, a come il corpo pranico si muove e si esprime. L’Hatha Yoga non è praticato semplicemente come una sequenza di esercizi fisici, ma come un mezzo per “allenare la mente attraverso il corpo e per allenare il corpo tramite la mente”.
Durante la pratica ogni movimento viene svolto in modo consapevole accompagnato dall’ascolto del respiro. L’osservazione e l’ascolto del corpo diventano strumenti di conoscenza e di trasformazione di sé.
Giorno e orari :
primo corso dalle ore 18,30 alle 20,00
secondo corso dalle ore 20,15 alle 21,45
Insegnante:
Lara Muraro, insegnante di yoga (iscritta alla YANI, Associazione Nazionale Insegnanti Yoga), terapista Ayurveda e Naturopata.
Diplomata come Insegnante di Yoga e Meditazione della Tradizione Himalayana Swami Rama e Swami Veda Bharati presso l’Himalayan Yoga Institute di Firenze. Diplomata in Naturopatia presso l’Ayurveda International Accademy di Firenze. Diploma di Terapista in Ayurveda presso la Scuola di Medicina Ayurvedica“Ayurvedic Point” di Milano. Sta portando a termine il Master di I° livello in “Meditazione e Neuroscienze” presso l’Università di Udine.
Il suo primo interesse è quello di integrare Ayurveda e Yoga per approfondire la conoscenza di sé e per apprendere una nuova “arte del vivere” nel quotidiano.
Insegnante: Susj Guglielmo
In essere – Formazione insegnante Viniyoga e meditazione presso l’Accademia di Yoga e Consapevolezza “Ayco” a Ostia
Gennaio 2019 – Conseguimento diploma insegnante certificata AYIB GiocaYoga®
Settembre 2018 – Partecipazione al convegno AYIB “Educare nell’era digitale: Yoga 2.0”
Agosto 2018 – Master intensivo di GiocaYoga® con AYIB (Associazione Italiana Yoga Bambini) condotto dagli insegnanti Lorena Pajalunga, Andrea Scalvenzi, Ale de Salvo e Ivano Gamelli
Ottobre 2017 – Seminario “introduzione al Viniyoga” condotto da Marco Passavanti.
Cari Amici, sono ripresi gli appuntamenti di meditazione, tutti i mercoledì alle ore 20,00.
Siete pregati di segnalare la vostra presenza inviando una mail a: segreteria@taracittamani.it
In base al numero di iscritti stabiliremo se proseguire il corso di mercoledì o proporre due serate.
Il corso, è aperto a tutti anche a chi non ha esperienza di meditazione.
Insieme cercheremo di capire:
- cosa si intende per meditazione
- perché si medita
- come meditare
- come generare una corretta motivazione
Gli incontri prevedono sessioni di meditazione concentrativa, chiamata: shinè (tibetano), samatha (sanscrito) o calmo dimorare, in cui si porta l’attenzione sul respiro per lo sviluppo di concentrazione e consapevolezza; sessioni di meditazione analitica, chiamata: lha tong (tibetano), vipashyana (sanscrito) o visione superiore, in cui attraverso meditazioni guidate analizzeremo diversi soggetti quali: l’amore, la gentilezza, il valore della vita umana, la compassione, la sofferenza, la natura effimera dei fenomeni, la saggezza, ed altri ancora.
La meditazione faciliterà la quiete mentale, la consapevolezza, favorirà l’introspezione e l’interiorizzazione dei concetti presentati portando gradualmente alla trasformazione della propria mente. Con pazienza e gentilezza educheremo la nostra mente coltivando le nostre qualità innate e cercando di riconoscere e dare meno forza alle emozioni distruttive.
il corso è ad offerta libera,
è richiesta una segnalazione di partecipazione tramite mail a segreteria@taracittamani.it
è richiesta la tessera associativa del costo di 10 euro
Il corso è tenuto da Marco Parolin, studente di Dharma dal 1996. I suoi maestri principali sono: Sua Santità il Dalai Lama, Lama Zopa Rinpoce, Denma Locho Rinpoce, Dagri Rinpoce, Ghesce Ciampa Ghiatso, ed altri Lama tibetani. Dal 2005 conduce corsi di meditazione, dal 2012 è direttore del Centro Tara Cittamani. Coach professionista. Da sempre cerca di approfondire i temi della spiritualità, della natura, del mondo animale e dell’alimentazione, trova in queste tematiche come filo conduttore il buddhismo.
La parola QI significa ‘energia’, ‘spirito’ mentre la parola GONG può essere tradotta con ‘tecnica’, ‘abilità’, ‘lavoro’.
Si potrebbe pertanto tradurre QI GONG con ‘lavoro sull’energia’ o ‘tecnica dello spirito’.
Nasce e si sviluppa attraverso l’integrazione e la combinazione di conoscenze derivanti dalla medicina tradizionale, dalla filosofia Taoista e successivamente dalla tradizione Buddhista, per essere poi utilizzato nei monasteri per la crescita interiore e nelle arti marziali.
Grazie all’esecuzione prevalentemente lenta di esercizi e forme fisiche, associate al controllo del respiro e alla consapevolezza dei processi mentali, si entra in uno stato di rilassamento profondo: in questa particolare condizione il corpo impara a guidare l’energia migliorando il suo giusto fluire all’interno del corpo, mantenendo e ripristinando un corretto stato di salute.
Praticare QI GONG diventa “la capacità e l’abilità di prendersi cura, coltivare, bilanciare, rafforzare e accrescere l’energia vitale Qi, allo scopo di raggiungere un benessere a trecentosessanta gradi che comprenda tanto il corpo quanto la mente e lo spirito”.
tutti i lunedì e giovedì alle ore 19,00
Insegnante Matteo Salvadori
Osteopata, Chinesiologo, insegnante di Ginnastica posturale, Rieducazione funzionale e Pratiche di lunga vita taoiste nel Padovano e nel Veneziano nell’ambito della prevenzione, dell’educazione al benessere e della ricerca personale. Particolarmente interessato alla energetica cinese, segue e conduce corsi e seminari in formazione continua presso la scuola di Medicina Cinese ScuolaTao a Bologna.
Ānāpānasati Sutta e Satipaṭṭhāna Sutta
Le meditazioni buddhiste
L’Ānāpānasati Sutta (Il Sutra sulla consapevolezza del respiro) e il Satipaṭṭhāna Sutta (Il Sutra sulla presenza della consapevolezza o Sutra sui piazzamenti ravvicinati della consapevolezza) sono due discorsi del Buddha estremamente importanti, fondamentali per la pratica della meditazione. Nel corso, che è tenuto online su Zoom, si spiegano questi Sutra, mettendoli in relazione con l’insegnamento sulle 4 nobili realtà, indicando quali sono gli ostacoli alla meditazione e quali sono i metodi per superarli.
I chiarimenti teorici, utili e indispensabili per continuare poi a praticare da soli a casa, sono integrati da momenti di meditazione in cui verificare il beneficio di tali insegnamenti del Buddha. Al termine del corso sarà organizzato un ritiro in cui ci si concentrerà pienamente sulla pratica meditativa.
Orari del corso: a partire dal 9 settembre 2021 fino al 31 marzo 2022, ogni giovedì sera, ore 20,00 – 21,30.
Per info e iscrizioni scrivere a: segreteria@taracittamani.it
Curriculum di Gabriele Piana
Gabriele Piana ha insegnato filosofia al liceo, è stato ricercatore di Filosofia Morale presso la Facoltà di Scienze della Formazione di Palermo e redattore di “aut aut” e di “Millepiani”. Si è occupato di temi filosofici nell’ambito dell’etica, dell’estetica e della fenomenologia, pubblicando alcuni libri, fra i quali Le scene della scrittura nell’opera di Jacques Derrida (Mimesis, 2001) e Conoscenza e riconoscimento del corpo (Mimesis, 2005). Nel 2008- 2013 ha portato a termine un Masters Program in studi filosofici buddhisti e, dopo tre anni di benefico training monastico, è ritornato allo stato di praticante laico, continuando a insegnare teoria e meditazione buddhista e scrivendo diversi articoli su tematiche buddhiste. Presso l’Istituto Lama Tzong Khapa, dal 2010 al 2014 ha svolto l’attività di insegnante per il Basic Program on line, dal 2014 al 2015 ha insegnato nel corso Alla scoperta del Buddhismo e nel 2015 è stato insegnante assistente per il Basic Program online. Presso diversi centri FPMT ha insegnato argomenti del Basic Program. Attualmente è insegnante assistente per il Masters Program residenziale e online 2015-20121 presso l’Istituto Lama Tzong Khapa e collabora con alcuni Master in neuroscienze e meditazione presso l’Università di Pisa e l’Università di Udine. E’ insegnante registrato dell’FPMT e ha ricevuto insegnamenti dai maestri di tutte le scuole del buddhismo tibetano.
La parola QI significa ‘energia’, ‘spirito’ mentre la parola GONG può essere tradotta con ‘tecnica’, ‘abilità’, ‘lavoro’.
Si potrebbe pertanto tradurre QI GONG con ‘lavoro sull’energia’ o ‘tecnica dello spirito’.
Nasce e si sviluppa attraverso l’integrazione e la combinazione di conoscenze derivanti dalla medicina tradizionale, dalla filosofia Taoista e successivamente dalla tradizione Buddhista, per essere poi utilizzato nei monasteri per la crescita interiore e nelle arti marziali.
Grazie all’esecuzione prevalentemente lenta di esercizi e forme fisiche, associate al controllo del respiro e alla consapevolezza dei processi mentali, si entra in uno stato di rilassamento profondo: in questa particolare condizione il corpo impara a guidare l’energia migliorando il suo giusto fluire all’interno del corpo, mantenendo e ripristinando un corretto stato di salute.
Praticare QI GONG diventa “la capacità e l’abilità di prendersi cura, coltivare, bilanciare, rafforzare e accrescere l’energia vitale Qi, allo scopo di raggiungere un benessere a trecentosessanta gradi che comprenda tanto il corpo quanto la mente e lo spirito”.
tutti i lunedì e giovedì alle ore 19,00
Insegnante Matteo Salvadori
Osteopata, Chinesiologo, insegnante di Ginnastica posturale, Rieducazione funzionale e Pratiche di lunga vita taoiste nel Padovano e nel Veneziano nell’ambito della prevenzione, dell’educazione al benessere e della ricerca personale. Particolarmente interessato alla energetica cinese, segue e conduce corsi e seminari in formazione continua presso la scuola di Medicina Cinese ScuolaTao a Bologna.